PRESENTAZIONE
(I testi originali di Turenne in lingua francese sono disponibili in versione PDF presso l’Associazione Louis Turenne - Italia) E-mail: associazione@turenne.it Come da lui stesso riconosciuto nella prefazione del suo primo libro gran parte della sua formazione scientifica gli venne dalla École Centrale. Ricordiamo che a tutt'oggi è la più selettiva scuola universitaria francese ed una delle migliori a livello europeo. Fu fondata agli inizi dell'Ottocento per volere di Napoleone e fra i suoi insegnanti e studenti troviamo i massimi rappresentanti della cultura scientifica francese: Fresnel, Ampère e Sadi Carnot, solo per citarne alcuni. La tesi da Lui scelta sulla radiotelegrafia e radiotrasmissioni senza fili, testimonia lo spirito pionieristico che animava il giovane Turenne. Alla fine del 1800 si sapeva già parecchio almeno dal punto di vista teorico, sull'elettromagnetismo grazie ai lavori di Faraday, Maxwell, Hertz ed anche del nostro Alessandro Volta che, con la scoperta della pila, ha permesso agli sperimentatori l'utilizzo di correnti ad intensità più elevata e soprattutto controllabile. Questa tesi gli ha permesso di approfondire le sue conoscenze nel campo della emissione e propagazione delle onde, nonché sui meccanismi che regolano il fenomeno dell'induzione elettromagnetica. Queste conoscenze saranno indispensabili per una corretta valutazione del suo lavoro. Per quel che riguarda la preparazione scientifica possiamo quindi dire che l'Ingegner Turenne ebbe la migliore educazione tecnico-scientifica possibile per quei tempi. In seguito l'aggiornamento sarà puntuale ed attento come si può facilmente ricavare dal confronto fra gli argomenti trattati e le conoscenze scientifiche "ufficiali" del periodo in cui vennero scritti i libri. Il "corpo" delle Opere può essere diviso in tre gruppi: - il primo è composto da cinque libri redatti dal 1931 al 1935 - il secondo, composto da tre libri scritti fra il 1942 ed il 1952 - il terzo, composto da due libri usciti postumi nel 1959 e curati dalla moglie e dal colonnello De Blois. Dal punto di vista formale il suo modo di scrivere è sobrio anche se a volte appare affannoso, il testo divulgativo è continuamente interrotto da note e da "Osservazioni" quasi a voler sottolineare l'urgenza d'un pensiero che vuole soffermarsi e sottolineare piuttosto che procedere e collegare. Sicuramente poco incline alla ricercatezza compositiva ed alla eleganza divulgativa procede spesso a singhiozzo in un accavallarsi di tematiche simili ma scollegate. Sembra, più che una ragionata e sintetica esposizione di teorie e protocolli sperimentali, il quotidiano diario degli esperimenti, un susseguirsi d'annotazioni di frasi che sono preludio ad un discorso di cui poi si perde traccia. Sebbene lo stile ricordi di più quello di un Faraday che non quello di un Maxwell tuttavia sorprende come questa massa ribollente d'idee, di esperimenti e d'ipotesi sia costretta in una precisa geometria consequenziale che si snoda da un libro all'altro seguendo i più classici canoni della divulgazione scientifica dell'Ottocento. Trattazione in sequenza di magnetismo, ottica, elettricità, elettromagnetismo, radioattività il tutto per sottolineare con discrezione come il suo lavoro non si ponga su una linea di rottura ma al contrario si innesti in una continuità scientifica e culturale privilegiando tuttavia alcuni aspetti ad altri.
I Suoi 10 Libri (sunto) Presentazione Presentazione Libro 1 Libro 1 Libro 2 Libro 2 Download file PDF Download file PDF Libro 3 Libro 3 Libro 4 Libro 4 Libro 5 Libro 5 Libro 6 Libro 6 Libro 7 Libro 7 Libro 8 Libro 8 Libro 9 Libro 9 Libro 10 Libro 10