LIBRO VI
ONDES DES CHIFFRES ARABES, SÉRIES, SATURATION FAMILLES DE 7,
EAUX LOURDES, EAUX MINÉRALES, ONDES HUMAINES, MALADIES.
PARIGI 1942
Interessanti
sempre
sulla
linea
dell’investigazione
delle
similitudini
le
prove
svolte
da
Turenne
nel
campo
delle
matematiche.
La
sua
prima
rilevante
scoperta
in
questo
campo
riguardò
l’esistenza
di
un’onda
di
similitudine fra la cifra araba di un numero ed il corrispondente numero in punti.
Tre punti creavano un onda di similitudine con il numero tre e solo con lui.
Questa scoperta se confermata (sempre ammesso che ciò sia possibile) porterebbe alla formulazione di
una legge di relazione di tipo elettromagnetico fra un oggetto e la sua rappresentazione simbolica.
Se è vero che un simbolo può essere accettato in via convenzionale per rappresentare un oggetto è
altrettanto vero che alcuni simboli sembrano essere più azzeccati di altri per esprimerlo.
Tutto il mistero è racchiuso proprio in quel “sembrano”.
Perché alcuni simboli “sembrano” migliori di altri?
Da che parte arriva questa sensazione?
Perché
gli
artisti
hanno
una
maggiore
predisposizione
di
altri
a
cogliere
queste
relazioni
fra
oggetto
e
segno?
Turenne ci offre in questo caso un interessante strumento di indagine.
Come sistema è discutibile? Può darsi, ma attualmente ne abbiamo a disposizione di migliori?
Questo
lavoro
può
forse
dare
una
risposta
diversa
alla
domanda
di
Heinz
Von
Foerster:
“Che
cos’è
che
determina
allora
la
forma
di
un
simbolo?
E’
forse
una
convenzione
arbitraria,
oppure
viene
trasmesso
un
significato attraverso la sua forma? Ontologicamente questo problema non può essere risolto.
“E quindi per il Foerster “bisogna ritornare all’ontogenesi della rappresentazione simbolica” (Signe Image Symbole Bruxelles 1968).
Il
simbolo
rappresenterebbe
quindi
una
sorta
di
codice
genetico
dell’oggetto,
la
sua
forma
embrionale
primaria
che
si
esprime
come
radiazione.
E’
facile allora capire la grande importanza attribuita alla magia e al mago dai popoli così detti “primitivi”.
La
magia
come
scienza
totale
e
suprema
che
con
la
manipolazione
“genetica”
del
simbolo
interviene
sull’oggetto
che
con
il
simbolo
è
indissolubilmente legato.
E passare da questo a considerazioni ancora più metafisiche il passo è ancora più breve.
Il
libro
prosegue
con
un
interessante
studio
sui
simboli
antichi,
dai
segni
dello
zodiaco
ai
pa-koua
cinesi,
ai
chakras
indonesiani
e
tibetani
fino
alla
croce
cristiana
le
cui
caratteristiche
ondulatorie
appaiono
veramente
sorprendenti.
L’ultima
parte
del
libro
è
dedicata
ancora
alla
medicina
con
uno
studio
degli
effetti
delle
acque
minerali
sull’organismo
e
sul
ruolo
giocato
dalla
polarizzazione
delle
micelle
nel
protoplasma
cellulare;
a
questo
studio
sulle micelle se ne aggiunge un altro su alcuni particolari tipi di radiazione che favorirebbero la mummificazione.