L’ingegner Turenne, come altri scienziati suoi contemporanei, non stimava la metodica tradizionale, perché non sicura, troppo empirica ed assolutamente “aleatoria”. La radiestesia scientifica nasce al seguito delle scoperte del XIX° secolo: l'elettricità, la telegrafia con i fili, poi senza fili, la fotografia; poi nel XX° secolo la televisione, la scoperta della radio-attività e della fisica nucleare. Si può facilmente prevedere che l'informatica, la fisica quantistica e post-quantistica permetteranno alla radiestesia, grazie al lavoro di nuovi ricercatori, di penetrare ancor più nel dominio delle scienze ufficiali, di essere riconosciuta e utilizzata con gli onori che merita a buon diritto. Nelle loro ricerche, i fisici e gli ingegneri che si sono applicati ai fenomeni radiestesici, li hanno studiati con la metodologia sperimentale, con lo stesso rigore e la medesima onestà intellettuale di altri che operano in differenti settori scientifici. Non è assolutamente possibile, in breve spazio e tempo dare e dire nei dettagli, o dimostrare per provare , la radiestesia detta: scientifica-sperimentale. Al più si potrà enunciarne o elencarne alcune leggi, un po’ come il codice della strada del radiestesista, e mostrare attraverso qualche semplice esperimento, quanto vasto è il campo d’investigazione per uno spirito curioso, e quale grande utilità può avere questa radiestesia nella pratica quotidiana. Tra coloro che hanno affrontato questo studio dal punto di vista scientifico sono ricordati in modo particolare L. Chaumery e A. de Bélizal che hanno lavorato in coppia e, pur limitato alle frequenze dei colori, il signor Descris. Anche l’Ing. Turenne si è introdotto in questa disciplina, che subito chiamò Radiestesia Scientifica e che ben presto meglio definì Radiodisintegrazione. D'altra parte la Scienza del METODO TURENNE fa appello a delle nozioni di fisica propriamente detta, di elettricità, di botanica, di geologia, nozioni che per molti non sono più altro che un vago ricordo scolastico. Abbiano pazienza i nostri lettori, non si può avere la pretesa, qui, di illustrare e spiegare sessantacinque anni di ricerche di un Ingegnere di fisica che si è tanto specializzato nello studio della radiestesia soprattutto alla luce delle nascenti conoscenze sull’Elettromagnetismo. Contrariamente alle voci diffuse la radiestesia non è un dono, poiché circa l’ 80/90% degli individui sono in grado di praticarla con maggiore o minore successo. Alcuni apprendono più rapidamente di altri. Coloro che non ci riescono assolutamente sono in genere portatori di gravi handicap fisici oppure afflitti da un blocco psichico. Di solito i risultati sono il frutto di molto lavoro e paziente applicazione: sappiano gli entusiasti che non ci si improvvisa radiestesisti in poco tempo. Louis Turenne può essere senza dubbio considerato uno degli studiosi più lucidi ed attenti del fenomeno radiestesico. Laureato in ingegneria alla prestigiosa École Centrale con una tesi sull'elettromagnetismo ed in particolare sulla "trasmissione senza fili", fu in continuo contatto con i rabdomanti che frequentavano la casa del padre e si rese conto dell'abilità di questi nell'individuare la presenza di falde acquifere indicandone profondità e portata. La statistica dei successi riportati dai rabdomanti indusse il giovane Turenne a studiare il problema dal punto di vista scientifico. La tesi era relativamente semplice: l'acqua emette un'onda elettromagnetica caratteristica che, percepita dalla struttura muscolare dell'organismo e riconosciuta da un sistema nervoso simpatico addestrato, produce un'induzione di debole corrente all'interno del sistema neuro-muscolare il quale - a sua volta - origina microscopiche oscillazioni della muscolatura che con un attrezzo in equilibrio instabile (la bacchetta del rabdomante od un pendolo da radiestesista) vengono amplificate e manifestate. La debolezza del segnale e l'arretratezza delle apparecchiature scientifiche disponibili all’epoca costrinsero Turenne a studiare ed utilizzare l'organismo umano come strumento rivelatore. Per evitare o ridurre al minimo qualsiasi influenza del cervello od emotiva, Turenne studiò poi una serie di apparecchiature che hanno profondamente cambiato la teoria e la pratica della radiestesia. Grazie a questa strumentazione ed alle profonde conoscenze di fisica (ricordiamo che è stato docente universitario all'università di Fontainebleau) elaborò insieme ad illustri medici e biologi del suo tempo una interessantissima teoria sull'Elettromagnetismo, nei suoi rapporti con la biochimica cellulare. A tutt'oggi questa teoria è fra le poche in grado di fornire una spiegazione ragionevole sul perché correnti elettriche e campi magnetici anche di debole intensità hanno effetti anche potenzialmente devastanti, su un organismo umano o su qualsiasi altra cellula vivente. LE ONDE DELLA NATURA - SELEZIONE - SATURAZIONE Partiamo dal principio dell'elettricità e dei suoi due tipi, positivo e negativo, così come dal magnetismo di una calamita, polo Nord e polo Sud. Anche la radiestesia tradizionale conosce i due tipi di onde: le positive e le negative. Ciò è evidentemente confermato dai movimenti del pendolo: destrorso uguale positivo, sinistrorso uguale negativo. Domanda: Sarebbe possibile fermarsi a questa unica definizione e sarebbe giustificato pensare che il magnetismo terrestre non è che composto di due varietà d'onde: le positive e le negative? Desiderando assodare questa opinione, LUIGI TURENNE ebbe l'idea di montare sopra i suoi detectori (o ricettori) degli aghi magnetici da bussola, fissati così da essere perpendicolari al filo, (dunque nel piano terrestre). Alcuni esperimenti sull'elettricità, su certi metalli hanno dato risultati felici, ma non tutti... anzi! Per esempio con questi aghi magnetici orizzontali gli risultava impossibile detectare l'acqua e questo anche sopra un filone di acqua precedentemente rintracciato. Ciò l’ha indotto a pensare che il campo magnetico creato da certi corpi poteva non essere solo positivo o solo negativo, ma negativo e positivo nello stesso tempo e forse anche orizzontale o verticale. Egli modificò allora il montaggio degli aghi magnetici così da poterli orientare a piacere e in rapporto al filo di sospensione ed in rapporto l'uno all'altro. E QUESTO FU IL PUNTO DI PARTENZA DI SCOPERTE PROGRESSIVE e appassionanti, nel corso di esperimenti prima semplici poi sempre più complessi, sui "corpi semplici" poi sui minerali, i vegetali, i prodotti radio-attivi conosciuti all'epoca e tutti i corpi della natura, ivi compreso l'essere umano. Da qui il via alle sue scoperte. Determinò così dieci varietà d'onde differenti, che per il momento ci limitiamo ad elencare: 3 onde orizzontali: positive + negative - inverse + - 3 onde verticali: positive + negative - inverse + - Le onde radio-attive, o di radio-disintegrazione, che provocano ai detectori quattro movimenti consecutivi più l'arresto: la saturazione. Le infra-onde Le ultra-onde Le onde dette "TURENNE" , molto particolari e complesse che emettono globalmente infra e ultra-onde, neutroni positivi e negativi, vuoto positivo e negativo. Certi corpi semplici della Tabella di Mendeleieff allo studio si sono rivelati emettere onde positive o negative in funzione del loro numero di elettroni, ciò era risaputo, ma in termini radiestesici queste onde possono essere verticali od orizzontali o tutte e due: Lo studio della stessa Tabella fu per Turenne anche la scoperta di quel fenomeno che chiamò: SATURAZIONE. Lavorando in laboratorio sopra metalli e corpi semplici, s'accorse che il suo detectore girava un certo numero di volte sopra ogni corpo, poi s'arrestava e rifiutava qualsiasi movimento finché non veniva provvisoriamente spostato. Preso nota del numero di giri e ripetuti gli esperimenti ebbe a notare che il numero di giri corrispondeva al numero di classificazione atomica di ogni corpo. Così: 29 giri per il Rame, 15 per il Fosforo, 92 per l'Uranio, ecc... e in seguito più nulla. Egli chiamò questo fenomeno appunto: "SATURAZIONE". Bisogna sottolineare e non dimenticare che la preoccupazione permanente di Turenne era quella di cercare in radiestesia la Legge che poteva permettere di isolare con certezza un corpo dall'altro, attraverso le sue onde, al fine di limitare al massimo errori di ricerca. Così una delle prime scoperte sperimentali che egli fece corrispondeva perfettamente a tale obiettivo. Fu indotto a fare una distinzione tra le onde orizzontali che sono magnetiche e quelle verticali che sono ad andatura elettrica. LEGGE DEI SIMILI e il suo corollario: I TESTIMONI Enunciazione: due corpi simili, di una qualsiasi materia e similmente orientati Nord-Sud, fanno nascere tra loro un fenomeno ondulatorio, un’onda riflessa che va da uno all’altro e che non li oltrepassa. Quest’onda cessa di esistere quando uno dei due corpi cambia posizione. QUI TOCCHIAMO LA LEGGE DI NEWTON. In effetti, Turenne si rese conto che per esempio due corpi, anche di forma e massa uguale, ingenerano tra loro una onda riflessa primaria che va da uno all’altro, contenente volta per volta del positivo e del negativo, e anche un'onda secondaria perpendicolare alla prima. Il punto d’incontro tra le due onde si viene a trovare a metà tra il primo ed il secondo se i due corpi sono uguali; si sposta invece avvicinandosi al più piccolo se i due sono di misura diversa. Si pensa subito dunque alla Legge di Newton sull’attrazione universale. Ma Turenne, spingendosi oltre nell'esperimento si accorse che non si trattava di massa, ma di superficie, in effetti se si incava e si svuota uno dei due corpi (il peso viene alleggerito ma la sua superficie viene aumentata), l’onda secondaria si avvicina al corpo pieno. Da questa Legge, possiamo trarre se non delle conclusioni, almeno delle applicazioni multiple, conosciute sperimentalmente da molti radioestesisti, ma spesso male adoperate: così una carta geografica fa Legge dei Simili con il terreno che essa rappresenta, la pianta di una casa con la casa stessa nella sua realtà, e si possono fare delle ricerche sulla pianta prima di andare per la verifica sul posto; si può anche trovare una persona perduta o ritrovare la propria posizione sopra una carta, quando ci si è perduti. Condizione indispensabile è quella di ben orientare ogni mappa o carta geografica prima dello studio. Per eseguire correttamente la ricerca bisogna considerare un altro problema: quello del testimone del corpo da cercare (che si tratti di un minerale o di una persona) che dovrà essere il più puro possibile - cioè non parassitato da altre onde estranee. Arriviamo cosi naturalmente al TESTIMONE. Per mostrare la complessità di questo problema, prendiamo l'esempio dell’essere umano. A lungo si è considerato che la fotografia di una persona costituisca un eccellente "SIMILE" della persona stessa. In effetti la fotografia porta le onde della persona che rappresenta, almeno dal punto di vista visivo, poiché queste onde, colorate o no, impressionano la nostra retina e concludiamo che la foto può essere utilizzata in radioestesia. Ciò sembra tutto bene e invece NO, perché le fotografie sono sempre "parassitate da onde improprie" non fosse altro che per le persone che le hanno toccate e che vi hanno lasciato le loro impronte digitali e se poi avremo chiesto ad una terza persona di scrivere sul retro della foto delle indicazioni tipo: nome, data di nascita o indirizzo della persona fotografata (perché questa è malata o dispersa) la scrittura costituirà un’onda "parassita" molto disturbante e diverrà pressoché impossibile isolare completamente le onde della persona fotografata. Turenne ha messo a punto una tecnica personale, mantenuta volontariamente segreta, che permette nel caso di un essere umano di confezionare un TESTIMONE a partire da una goccia di sangue fresco, e di "fissarne" le onde in maniera indelebile. Così, in possesso del TESTIMONE INDIVIDUALE del signor X, si potrà sapere se è vivo o morto, il suo stato di salute, il luogo dove si trova e ciò senza il rischio di confonderlo con alcun altro corpo. Seguendo lo stesso procedimento, Turenne e i suoi collaboratori hanno realizzato i TESTIMONI di tutti i CORPI PRIMI DELLA TABELLA DI MENDELEIEFF, dei colori dello spettro, di molte piante, di numerose sorgenti microbiche, di malattie, di minerali composti e dei differenti organi del corpo umano Questi TESTIMONI sono perenni, indelebili ed inalterabili anche se vengono toccati da molte persone. Nota : Tutti questi ed altri testimoni sono disponibili negli appositi scrigni, presso i laboratori TURENNE ITALIA - ASSOCIAZIONE LOUIS TURENNE. E grazie al Testimone ACQUA (H2O) il radiestesista potrà lavorare più facilmente, poiché tutti i parassiti (intesi come onde estranee appoggiate al testimone) sono eliminati "d'ufficio" e l'acqua potabile potrà essere isolata con certezza. Nondimeno, al fine di mettere in guardia contro un certo rischio di errore, è d'obbligo menzionare una Legge annessa alla radioestesia: Legge delle Rimanenze . In proposito bisogna ricordare i numerosi fallimenti nelle famose ricerche di tesori nascosti. Per esempio: se con in mano un pezzo d'oro (o il testimone dell'oro) ci si sposta in una casa o in una zona archeologica con bacchetta o pendolo, è possibile e anche molto frequente registrare numerose reazioni dei detectori a indicare la presenza di oro, ma che poi le ispezioni si rivelino vane. La ragione è semplice: è possibile che in quel luogo ci sia stato dell'oro o dei metalli preziosi, ma successivamente siano stati prelevati e quelle che i detectori hanno rilevato altro non siano che le onde residue di tali corpi. Si chiamano appunto “rimanenze” le onde che hanno "impregnato" il luogo dove ha soggiornato l’oro. Tali onde si dissolvono sì, ma in tempi anche molto lunghi. La "RIMANENZA dura tanto più a lungo quanto il metallo ha un numero elevato nella Tabella di Mendeleieff oppure quanto più tempo è rimasto sul posto. Allo stesso modo è molto difficile ritrovare una persona scomparsa o situare una persona qualunque su una carta geografica, poiché il suo domicilio ed i luoghi che essa ha frequentato abitualmente sono portatori di questo fenomeno di rimanenze. Sapendo ciò, tal genere di ricerca richiede molta modestia e moderazione. Se abbiamo in mano (come testimone) un nastro colorato, rosso per esempio: noi saremo attirati dai fiori rossi, oppure da certi minerali o malattie, le onde dei quali appartengono alla famiglia del rosso e quindi fanno induzione con il colore rosso. LA LEGGE DEI SIMILI SI VERIFICA SEMPRE.
RADIESTESIA SCIENTIFICA (prima parte)
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